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- 2017
Il “convicinio” di Sant’Andrea degli Armeni a Taranto: un bene relazionale, oltre che culturaleKeywords: Domus Armenorum, Taranto, Gestione partecipata, Rigenerazione urbana, Sviluppo sostenibile Abstract: La custodia e la fruibilità di edifici storico-artistici e di luoghi di culto nella città vecchia di Taranto appaiono, oggi, come componenti imprescindibili di un percorso di progettazione degli spazi urbani e di gestione partecipata delle aree pubbliche per un recupero ambientale dell’intero territorio. Obiettivo del presente lavoro è proporre spunti di riflessione sulla sperimentazione di nuove forme di riappropriazione degli spazi urbani attraverso la tutela, la valorizzazione e la gestione partecipata dei luoghi e del patrimonio culturale rappresentato dagli edifici di culto, partendo dal caso di studio della chiesa di Sant’Andrea degli Armeni (1573). Il “convicinio” di Sant’Andrea degli Armeni appare, dunque, come un bene relazionale, oltre che culturale. è, inevitabilmente, un luogo intrecciato alle persone che lo abitano: uno spazio comunitario da trasformare in reale vantaggio competitivo per aumentare l’attrattività turistica dell’area in cui il bene insiste, rafforzare la coesione sociale, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere l’avvio di micro processi di sviluppo socio-economico locale
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