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J.G. Fichte, Prova dell’illegittimità della ristampa dei libri. Un ragionamento e una parabolaAbstract: La difficoltà che si trova a dimostrare una proprietà durevole dello scrittore sul suo libro è derivata dal fatto che non disponiamo di nulla di simile e quel che le sembra in qualche misura simile, ne differisce ancora parecchio sotto molteplici aspetti. Proprio da ciò dipende che la nostra dimostrazione abbia necessariamente un aspetto un po’ cavilloso; cercheremo, tuttavia, di renderla il più possibile chiara. Ma il lettore non deve essere indotto al sospetto, perché si potrà molto facilmente chiarirla e sostanziarla in concreto. – C’è infatti in circolazione una gran quantità di massime su questo oggetto, assunte da ogni benpensante poco informato sulla cosa e non interessato a contraddirle che giudica così il comportamento altrui in questo tipo di cose e orienta in conformità anche il proprio. Tutte queste massime si possono ricondurre facilmente e naturalmente alla nostra proposizione assunta come principio, tanto che questa circostanza è quasi la sua prova, e sarà perciò chiaro che essa è l’assioma alla base di tutti i nostri giudizi su questo oggetto, per quanto oscuri e non sviluppati.
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