|
Hypotheses on Communism. Notes for a Discussion / 2 Ipotesi sul comunismo. Note per una discussione / 2DOI: 10.6092/issn.1825-9618/3204 Keywords: Badiou , i ek , comunismo , Stato , marxismo Abstract: The essay reconstructs the political discourses of Alain Badiou and Slavoj i ek, concerning communism and its actuality for the contemporary debate. Both philosophers have a main role in the global philosophical scene in which they maintain different but partially complementary positions. Except for some philosophical divergences, they both affirm the necessity to reopen a theoretical effort, which could eventually develop an idea of communism and communist practices able to face new challenges imposed by capitalistic globalization. Badiou intends to spread the idea of communism through a theoretical and political procedure called "ideation", which should create new militants and followers to the communist revolutionary event. According to this view the State remains the main enemy to this possibility. i ek, on the contrary, seems to look with favour on the Lacanian dynamic of denegation which could recreate the necessary conditions for the repetition of the communist revolution; which, this time, instead of ending up in tragedy or in farce, should produce a sort of enlightened new statism. Il saggio ricostruisce i discorsi politici di Alain Badiou e Slavoj i ek a proposito del comunismo e della sua attualità all'interno del dibattito contemporaneo. I due filosofi, protagonisti della scena filosofica globale, sostengono posizioni diverse ma in parte complementari che si attestano, di là dalle differenze filosofiche, nel ritenere indispensabile la riapertura di uno sforzo teorico che elabori un'idea del comunismo e delle pratiche comuniste all'altezza delle sfide imposte dalla globalizzazione capitalistica. Il proposito di Badiou è ricominciare a diffondere l'idea di comunismo attraverso una procedura teorica e politica chiamata "ideazione", che dovrebbe produrre i nuovi militanti fedeli all'evento rivoluzionario. Mentre per Badiou lo Stato è il nemico principale di questa possibilità, i ek al contrario sembra puntare sulla dinamica lacaniana della denegazione per ricreare le condizioni per una ripetizione della rivoluzione comunista che non finisca né in tragedia né in farsa, ma produca una sorta di neostatalismo illuminato.
|