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The “Arab Spring” and the Relationship Ruling Class / Ruled: A Multidimensional Analysis La “primavera araba” e il rapporto governanti/governati: un’analisi multidimensionaleDOI: 10.6092/issn.1825-9618/3203 Keywords: primavera araba , giovani , Medio Oriente e Nord Africa , regimi autoritari , rivoluzione Abstract: Analyses on the so-called “Arab Spring” mainly focus on its possible consequences. But which are its causes? In attempting to provide an answer to this question, the author evaluates the multifaceted relationship between authorities and citizens – especially the youngest ones – underlining the occurrence of specific phenomena (youth bulge, high educational levels, widespread ICTs, unemployment, pervasive corruption, human rights violations) in the countries involved. The conclusion which is reached is that the wave of protests might have been generated by the complete detachment existing between citizens and institutions, detachment which, paradoxically, might have been created and nourished by those in power themselves, through the “modernizing” reforms they have imposed in recent years. Le analisi sulla “primavera araba” si concentrano soprattutto sulle conseguenze. Cosa dire delle cause? Per rispondere a questa domanda, l’autrice scandaglia vari aspetti del rapporto tra governanti e governati nei Paesi in questione, analizzando elementi quali la demografia, l’accresciuta scolarizzazione della popolazione, la diffusione delle nuove tecnologie, il problema della disoccupazione, la corruzione endemica, l’ancora persistente violazione dei diritti umani. La conclusione cui perviene è che tale fenomeno sia stato generato dalla presenza di uno iato non più colmabile tra le istituzioni e i cittadini – iato che, paradossalmente, proprio i Governi avrebbero contribuito a creare e ad alimentare tramite l’imposizione di riforme “modernizzatrici”.
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