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Credere nel mercato, credere nella "respublica". La comunità catalano-aragonese nelle proposte e nell'azione politica di un esponente del francescanesimo mediterraneo: Francese EiximenisKeywords: the Mediterranean , Catalan-Aragonese community , res publica , market , caritat , profit and utilitat de la cosa pública , fealtat , community , identity and belonging , Mediterraneo , comunità catalano-aragonese , res publica , mercato , caritat , profit e utilitat de la cosa pública , fealtat , identità e appartenenza comunitaria Abstract: Francesc Eiximenis is considered a leading figure of a Western Mediterranean Franciscan élite who contribute to the formation of the political and economic identity of the Catalan-Aragonese Community. Key-lexemes such as caritat, fealtat, profit comú are analysed within Eiximenis's political discourse. An analysis is also made of the role they play in the definition of an exclusively Christian community organization connoted by a close interdependence between res publica and market, i.e. the validation paradigms of the political institution and the paradigms that legitimate a reliable trading space. Moreover, the ideas and projects of the Minorite from Gerona are tested in the actual institutional context in which he acts: the Kingdom of Valencia and that of Sicily after the 1392 Conquest. Francese Eiximenis è considerato qui come esponente di un'elite francescana del Mediterraneo occidentale che contribuisce alla formazione dell'identità politica ed economica della comunità catalano-aragonese. Si analizza la funzione di lessemi-chiave: caritat, fealtat, profit comú all'interno del discorso politico eiximeniano e il ruolo che essi assumono nella definizione di una organizzazione comunitaria esclusivamente cristiana connotata da una stretta interdipendenza tra res publica e mercato, cioè tra i paradigmi di validazione dell'istituzione politica e quelli che legittimano e rendono credibile lo spazio degli scambi e del commercio. Le idee ed i progetti del Gerundense sono inoltre verificati nel concreto contesto istituzionale in cui egli opera: il regno di Valencia e quello di Sicilia all'indomani della conquista del 1392.
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