%0 Journal Article %T L¡¯utopia dell¡¯¡°orizzonte chiuso¡±: progetti per il riconfinamento dell¡¯homo urbanus nella Repubblica di Weimar %A Ronald Car %J - %D 2017 %R http://dx.doi.org/10.13138/2037-7037/1732 %X Nella Repubblica di Weimar lo spirito dell¡¯urbanit¨¤ e dell¡¯emancipazione individuale tendeva a soppiantare la gerarchia tradizionale delle comunit¨¤ di villaggio. Per reazione, l¡¯urbanizzazione era condannata dal movimento v£¿lkisch e antisemita come una grave patologia sociale: una ¡°tomba della razza¡±. La condizione esistenziale dell¡¯homo urbanus che, sconfinando i limiti spaziali del villaggio si era emancipato dai vincoli dell¡¯Ancien R¨¦gime, costituiva il punto centrale per le riflessioni degli esponenti della sociologia della comunit¨¤. La ¡°fuga dalla libert¨¤¡± dello spazio aperto della metropoli si poneva alla base di istanze volte a reintrodurre i meccanismi di controllo sociale che vigevano nei villaggi. Sotto questa luce va letto il progetto dei ¡°vicinati politici¡± di Artur Mahraun, capo di una delle maggiori organizzazioni paramilitari giovanili di Weimar, il Jungdeutscher Orden, e del suo delfino e futuro ideologo del diritto comunitario nazista, Reinhard H£¿hn. Per contro, gli urbanisti della Neues Bauen legati alla SPD cercavano di infondere alla citt¨¤ un nuovo spirito repubblicano fondando i grandi insediamenti pensati come ¡°nuove comunit¨¤¡± %U http://riviste.unimc.it/index.php/heteroglossia/article/view/1732