%0 Journal Article %T Chiese non pi¨´ chiese: il caso urbano di Pisa %J - %D 2017 %X Il riuso delle chiese nel contesto urbano pisano ha dunque riattivato luoghi in parte o completamente abbandonati che hanno assunto nuovi valori allĄŻinterno della citt¨¤; la ri-funzionalizzazione ha permesso un rinnovamento o una continuit¨¤ di fruizione di spazi un tempo sacri ed oggi votati alle esigenze del quotidiano. Esempi tangibili in tal senso sono le chiese adibite a luoghi di istruzione (sedi universitarie o biblioteche) come S. Eufrasia, S. Anna, S. Caterina o quelle divenute teatri o sedi espositive (S. Andrea, S. Paolo allĄŻOrto, S. Michele degli Scalzi, S. Bernardo). Alcune di esse hanno assunto nuove funzioni di servizio o commerciali come S. Luca (sede di studio legale), S. Felice e S. Regolo (filiale di banca), S. Maria della Neve (pub), S. Omobono (ristorante). Questo contributo intende descrivere i cambiamenti avvenuti nella percezione / fruizione delle architetture sacre nella realt¨¤ urbanistica pisana: un valido esempio di come, alla funzione ufficiale associata al culto, si sia sostituito un uso profano che ha permesso a questi spazi di assumere un nuovo ruolo identitario allĄŻinterno della societ¨¤ contemporanea %K Chiesa %K Spazio sacro %K Funzionalit¨¤ %K Riuso %K Ri-Funzionalizzazione %U https://in_bo.unibo.it/article/view/6483