%0 Journal Article %T Italo Calvino come fonte di Ascanio Celestini: Alcuni percorsi della fiaba tra oralit¨¤ e scrittura %A Natale Filice %J Forum Italicum %@ 2168-989X %D 2018 %R 10.1177/0014585818781786 %X Fin dai suoi primi esperimenti letterario-drammaturgici, Ascanio Celestini ha mostrato una spiccata tendenza ad inglobare e ri-scrivere nei propri lavori testi di altri autori, rivolgendosi a tradizioni e generi diversi. Questo studio si propone di esplorare tale tendenza, con particolare riferimento al repertorio della fiaba, che ¨¨ sicuramente una delle fonti da cui lĄŻautore-performer romano ha attinto maggiormente. Il tentativo ¨¨ quello di problematizzare il rapporto tra le fonti e i testi celestiniani, allo scopo di individuare le modalit¨¤ attraverso cui lĄŻautore ri-utilizza la tradizione folclorica. Nel far questo, cerchiamo di sgomberare il campo da preconcetti e assunti aprioristici ingenerati sia dallĄŻautore stesso che dalla critica, in primis quelli relativi alle troppo sbrigative attribuzioni del sigillo di oralit¨¤. LĄŻanalisi dimostra che Celestini assorbe il repertorio fiabistico per mezzo di fonti scritte (in particolare, le Fiabe italiane di Italo Calvino) che vengono manipolate e adattate a una variet¨¤ di contesti narrativi. La componente dellĄŻoralit¨¤, intesa con Zumthor come lĄŻatto del parlare (Ą°il dettoĄą), si manifesta non nella ricezione, ma nellĄŻatto performativo attraverso cui lĄŻattore-narratore ripropone al pubblico teatrale Ą°tipiĄą e Ą°motiviĄą della tradizione fiabistica %K Celestini %K Calvino %K fiaba %K oralit¨¤ %K scrittura %K ri-scrittura %U https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0014585818781786