%0 Journal Article %T Bernari o della non %A Eugenio Ragni %J Forum Italicum %@ 2168-989X %D 2018 %R 10.1177/0014585818763791 %X Per l¡¯opera di Carlo Bernari sono state coniate alcune definizioni che con felici metafore rappresentano l¡¯attivit¨¤ dell¡¯autore di Tre operai. Tra quelle che meglio convengono al suo primo romanzo, ¡°incunabolo del neorealismo¡± ¨¨ la pi¨´ usata; meno comune, ma decisamente pi¨´ inerente alla realt¨¤ dei fatti, ¨¨ quella che fa riferimento alla costante, mai placata attivit¨¤ correttoria esercitata dall¡¯autore fin dalle sue prime prove narrative. Per Tre operai in particolare, seguirne la genesi vuol dire entrare nella cosiddetta ¡°officina dell¡¯autore¡±, misurarne la lucidit¨¤ nel togliere, nel modificare, nell¡¯aggiungere, puntando alla massima chiarezza di una diagnosi storica e alla stretta osmosi fra verit¨¤ documentale e ¡°finzione¡± letteraria. Il saggio intende evidenziare le due componenti della scrittura di Bernari: l¡¯elaborazione della realt¨¤ come rappresentazione del mondo e lo sperimentalismo stilistico ante litteram che ha portato lo scrittore non solo ad anticipare le tendenze stilistiche del secondo Novecento, a partire ovviamente dal neorealismo fino a toccare sperimentazioni neoavanguardiste, ma soprattutto, analizzando il presente, a presentire e diagnosticare crisi socio-ideologiche ancora aurorali. Nel primo caso, per valutare i meccanismi e la praxis dello scrittore, viene sviluppata l¡¯analisi del passaggio e della trasformazione del proto-romanzo Gli stracci (1928¨C1930) nella versione finale di Tre operai pubblicata nel 1934, che anticipa di un decennio forme e contenuti neorealisti promossi da istanze ed esperienze del giovane scrittore nell¡¯ambito di certe letture impegnate, in quello delle arti visive, il cinema in particolare, o a contatto, diretto o mediato, con i grandi movimenti culturali del primo Novecento. Ma se il romanzo d¡¯esordio getta le basi di un genere che maturer¨¤ dieci anni dopo¡ªil neorealismo¡ªsi vuole qui dimostrare il permanere nella copiosa e apparentemente versicolore produzione del sessantennio successivo di una coerenza di metodo, sottesa e perci¨° non sempre c¨°lta dalla critica, e di una costante sollecitazione a percorrere nuove strade formali e ad affrontare problematiche diverse, sempre rispettando con rigore i diversi aspetti delle realt¨¤ in atto %K Neorealismo %K sperimentalismo %K verismo %K classe operaia %K Neue Sachklichkeit %K surrealismo %K espressionismo %K cinema %U https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0014585818763791