%0 Journal Article %T L'umorismo di Pirandello fra Opera Aperta e la scoperta dell'io %A Andrea Bini %J Forum Italicum %@ 2168-989X %D 2018 %R 10.1177/0014585817747263 %X Il presente saggio analizza l'estetica di Pirandello, contenuta soprattutto nel suo saggio L'umorismo, e il suo contributo dato all'estetica del XX secolo. Costituendo una rottura rispetto agli ideali estetici precedenti, la distinzione pirandelliana fra arte umoristica e non-umoristica pu¨° essere paragonata a quella fra arte aperta e arte classica teorizzata da Umberto Eco nel suo saggio Opera Aperta (1962). Ma interpretare L'umorismo come esempio ante litteram di opera aperta in quanto meta-arte autoriflessiva ¨¨ anche lo spunto per ripensare il cuore della poetica pirandelliana incentrato sul problema della dissoluzione dell'io. Nella seconda parte di questo lavoro intendo dimostrare che nonostante l'esplicita dichiarazione di scetticismo lo scrittore siciliano ¨¨ testimone acuto di una societ¨¤ in cui a emergere ¨¨ proprio l'interiorit¨¤ del soggetto, che si afferma parallelamente al declino delle varie maschere sociali. Detto in termini pi¨´ specifici, nella societ¨¤ moderna di massa ad andare in crisi ¨¨ il valore sociale del performativo. Questo significa leggere Pirandello alla luce delle tesi del sociologo Richard Sennet, contenute nel libro The Fall of the Public Man (1977), e di quelle di impostazione psicanalitica che il filosofo Rober Pfaller ha esposto in Die Illusionen der anderen. ¨ıber das Lustprinzip in der Kultur (2002) %K Avanguardie %K Eco %K Pfaller %K Pirandello %K Sennet %K umorismo %U https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0014585817747263