%0 Journal Article %T Oltre il testo. La sperimentazione teatrale napoletana negli anni Sessanta e Settanta %A Annamaria Sapienza %J Forum Italicum %@ 2168-989X %D 2018 %R 10.1177/0014585818757476 %X Negli anni ¡¯60 e ¡¯70 un aspetto particolarmente incisivo del teatro a Napoli ¨¨ costituito dalle esperienze di ricerca condotte da alcune formazioni che, con diverse modalit¨¤, lanciano un chiaro segnale di rinnovamento. In nome di un pi¨´ libero legame con la tradizione e rifiutando come unico il modello eduardiano, i gruppi sperimentali di questi anni generano un¡¯autentica spinta vitale che, per la presenza di un patrimonio artistico stratificatosi nei secoli, assume particolari connotazioni all¡¯interno del generale clima di rinnovamento del teatro italiano. Il rapporto acentrico con il testo drammatico costituisce una delle caratteristiche principali di questo processo nel quale, attraverso l¡¯integrazione di espressioni proprie delle varie arti, la scrittura scenica ¨¨ spostata sulla sfera del visivo. Il sTeatro, Napoli, Recitazione, Avanguardia, Sperimentazioneaggio intende tracciare la parabola dell£¿ avanguardia teatrale napoletana nei due decenni che precedono la nascita della nuova drammaturgia (Moscato, Ruccello, Santanelli), ovvero, identificare i protagonisti di una generazione di artisti che si nega alla visione folklorica della cultura partenopea volgendo l¡¯attenzione ai testi teorici (ad esempio le prime traduzioni degli scritti di Brecht e Artaud), alla drammaturgia straniera (Genet, De Ghelderode, Lorca, Ionesco, Beckett) e ai padri del Nuovo Teatro (Living Theatre, Grotowski), preparando l¡¯humus germinale di una pi¨´ serena relazione con il passato che consente la produzione testuale degli anni a venire %K Teatro %K Napoli %K Rappresentazione %K Avanguardia %K Sperimentazione %U https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0014585818757476