%0 Journal Article %T Una trincea fatta di libri: La Nuova Biblioteca editrice di Carlo Bernari %A Silvia Acocella %J Forum Italicum %@ 2168-989X %D 2018 %R 10.1177/0014585818755360 %X Nei canali sommersi della clandestinit¨¤, la Resistenza pass¨° anche attraverso una cultura che si conservava ostinatamente di respiro europeo, attraverso i vasti orizzonti dei progetti editoriali: come quello de La Nuova Biblioteca editrice, di Carlo Bernari, che port¨° avanti lo sperimentalismo degli anni Trenta (e di una Napoli in contatto con la Parigi di Breton e con il secondo surrealismo al servizio della rivoluzione), aprendosi alle nuove correnti artistiche d'Europa, non solo anticipando la visione del mondo del dopoguerra e le domande su una nuova definizione di uomo, ma anche mantenendo ampi i confini di una stagione che fu definita neorealistica quando ormai il termine, almeno in letteratura, aveva perso molto del suo significato originario. Si dovrebbe parlare, piuttosto, per gli anni dell¡¯immediato dopoguerra, di neo-espressionismo, come le scelte editoriali de La Nuova Biblioteca confermano, orientate verso quella ¡°seconda ondata dell'espressionismo¡± che Contini individua nella Germania Weimar. Solo dopo il ritrovamento dell'intero catalogo delle edizioni de La Nuova Biblioteca, pubblicato il 7 giugno 1944 nella Roma appena liberata, si ¨¨ potuta ricostruire la portata di questo progetto e il vasto orizzonte che ne orientava il disegno. A rendere prezioso il catalogo de La Nuova Biblioteca non ¨¨ solo la preparazione di testi che sarebbero stati fondamentali per la nuova cultura del dopoguerra (come, per la prima volta in Italia, l¡¯opera omnia di Antonio Gramsci, in un'edizione priva di tagli e perci¨° anticipatrice dell'edizione critica di Gerratana del 1975) o la presenza di nomi come Delio Cantimori, Umberto Barbaro, Franco Calamandrei, Ettore Lo Gatto, Lombardo Radice, Alicata e Sapegno, ma ¨¨ anche la particolare fase cronologica in cui questo progetto prende forma: si tratta di un lasso di tempo breve, apertosi a ridosso della guerra e destinato a chiudersi rapidamente: ¨¨ come uno squarcio, in cui il magma di materiali diversi accumulatosi nei canali della clandestinit¨¤ affiora per un¡¯ultima volta prima che intorno si irrigidiscano gli schemi di nuove culture sempre pi¨´ dominanti. Torneranno a inabissarsi, queste narrazioni aperte alla deformazione, alla menzogna romanzesca e alla commistione tra le arti; tuttavia come un fiume carsico continueranno a scorrere, andando a unirsi a tutte quelle correnti che procedendo parallele, tra inversioni, stalli e rivolgimenti, attraverseranno l'intero secolo %K Carlo Bernari %K Avanguardie europee %K Resistenza %K editoria %K Gramsci %K clandestinit¨¤ %K Neorealismo %K Neo-espressionismo %U https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0014585818755360