%0 Journal Article %T Teorie per rappresentare e comunicare i siti archeologici attraverso modelli critici %A Marco Gaiani %A Benedetto Benedetti %A Fabrizio Ivan Apollonio %J SCIRES-IT : SCIentific RESearch and Information Technology %D 2011 %I CASPUR-CIBER Publishing %R 10.2423/i22394303v1n2p33 %X It Lo sviluppo delle tecniche di modellazione ha scardinato lo schema concettuale che ha sempre considerato la figurazione come un semplice attributo e/o parte del sistema conoscitivo. Tali progressi permettono ora di focalizzare l'attenzione sullĄŻimpiego di modelli digitali 3D come matrice e nucleo aggregativo dei sistemi informativi, in grado di permette, da un lato, un facile accesso a strutture di dati estremamente complesse e, dall'altro, una costante guida dellĄŻutente attraverso informazioni tipologicamente eterogenee. Questo articolo descrive un sistema informativo su web messo a punto con l'obiettivo di rendere disponibile su una piattaforma 3D GIS modelli tridimensionali di reperti archeologici ottenuti dal reale e con un dettaglio tipico della scala architettonica. All'interno dei siti di complessi archeologici vasti e complessi, i diversi tipi di artefatti devono essere modellati da differenti operatori, usando differenti metodologie e tecnologie ed elaborati in tempi e luoghi differenti; da tutto ci¨° scaturisce la necessit¨¤ che i metodi per costruire i modelli 3D devono essere definiti a-priori, condivisi in maniera ampia e verificati a-posteriori. Il caso di studio riguarda il sito di Pompei, all'interno di un progetto di cooperazione con la Sovrintendenza di Pompei, finalizzato alla realizzazione di un archivio in grado di rendere disponibile la lunga storia di quell'area archeologica, la cui stratificazione storica porta indietro fino al 1738. I punti principali del progetto sono: (a) l'intero sistema informativo ¨¨ accessibile via web e collegato ad GIS che permette la mappatura completa delle informazioni; (b) sono stati sviluppati differenti approcci conoscitivi e percettivi all'interno della matrice complessiva al fine di consentire l'accesso al patrimonio di informazioni che risale fino alla scoperta di Pompei; (c) sono stati definiti standard metodologici e tecnici con l'obiettivo di proporre linee guida comuni per la realizzazione di modelli 3D di un'area archeologica; (d) ¨¨ stato reso possibile un impiego scientifico della modellazione tridimensionale quale strumento di supporto alle attivit¨¤ di scavo e per la conservazione dei dati per il progetto di un "sistema conoscitivo"; (e) i modelli digitali dei reperti archeologici sono collegati al loro insieme di informazioni eterogenee attraverso un sistema semantico di suddivisione e organizzazione degli elementi che li compongono e dei dati ad essi collegati. En The development of digital modeling techniques has undermined the conceptual scheme that has always regarded the representati %U http://caspur-ciberpublishing.it/index.php/scires-it/article/view/88