%0 Journal Article %T Identit¨¤, alterit¨¤ e cura Identity, Otherness and care %A Fulvio Poletti %J Ricerche di Pedagogia e Didattica %D 2010 %I University of Bologna %X Il presente saggio intende portare una riflessione critica sul termine di identit¨¤, cercando di metterne in luce lĄŻalone di ambiguit¨¤ e il tasso di problematicit¨¤ semantico-concettuale, in relazione soprattutto allĄŻaltro polo speculare rappresentato dal concetto di alterit¨¤. Alla luce della condizione esistenziale in cui lĄŻuomo contemporaneo si trova immerso ¨C caratterizzata da una forte instabilit¨¤, incertezza e precariet¨¤ che non di rado lo porta ad avvertire acuti sentimenti di smarrimento e di sfuocamento dellĄŻorizzonte di senso relativo al proprio essere e al proprio agire ¨C sembra ormai improponibile pensare a identit¨¤ (personali, gruppali, professionali, comunitarie Ą­) fisse e monolitiche. Le innumerevoli appartenenze incrociate cui ciascuno di noi ¨¨ inserito nella vita privata, lavorativa e nel tempo libero ci rendono esseri in perenne divenire e soggetti a disparate esperienze di frequentazione con lĄŻAltro, che rendono le traiettorie esistenziali e professionali assai diversificate e nel contempo ricche di spessore e di suggestioni. Il confronto con la differenza e lĄŻalterit¨¤ interroga con particolare intensit¨¤ le professioni della cura e della relazione, contraddistinte da un tasso di complessit¨¤ molto elevato e per le quali ¨¨ auspi-cabile lĄŻintegrazione nei processi formativi destinati agli operatori sociali e sanitari una solida matrice umanistica per consolidarne la professionalit¨¤. This paper presents a critical consideration of the meaning of identity. It seeks to highlight the ambiguity and the semantic- conceptual problematicity of the term. In the light of the existential condition in which contemporary Man finds him/herself, characterised by a high levels of instability, uncertainty and a precarious nature which often results in intense feelings of loss of a sense of belonging- it now seems nearly impossible to conceive of identity (personal, group, professional, community) in monolithic or fixed terms. The innumerable interlacing groups in which each of us find ourselves in our private, working and social lives constantly brings us into contact with the Other, rendering highly diversified existential and professional trajectories rich in depth and stimulation. Contact with diversity and Otherness is particularly common in professions concerned with care and relationships and is distinguished by high levels of complexity that requires a solid humanist education and training. %U http://rpd.unibo.it/article/view/1903