%0 Journal Article %T Representations of communities and majority decisions in Italian Communes in the twelfth century Omnes simul aut quot plures habere potero . Rappresentazioni delle collettivit¨¤ e decisioni a maggioranza nei comuni italiani del XII secolo %A Gianmarco De Angelis %J Reti Medievali Rivista %D 2011 %I Firenze University Press %R 10.6092/1593-2214/319 %X Since the very first evidences of the consular colleges and the restricted consilia, the political life of Italian communes represents an interesting laboratory of experimentations of deliberative practices. The essay investigates forms and protagonists of decision-making processes, focused on the majority principle affirmation and on its ambits and reasons of practical application up to the coming of the potestas government. The works ¨C old but still fundamental ¨C made about this theme by Edoardo Ruffini are a necessary point of departure: in the first part of this paper the author shows their most important contents, especially the historical relativity of the majority principle, that doesn't have in itself its reason of being; it can get or not, only depending on where and how it is applied . The examples given by 12th century documents and narrative sources confirm, indeed clarify the practical value of this legal formula , fathoming the political culture and the institutional mechanism of communal bodies during consular period. Fin dalle pi¨´ risalenti attestazioni dei collegi consolari e dei consilia ristretti, la vita politica dei comuni italiani rappresenta un interessante laboratorio di sperimentazioni di pratiche deliberative. Il saggio indaga forme e protagonisti dei processi decisionali, ripercorrendo le fasi che hanno scandito la progressiva affermazione delle logiche maggioritarie e mostrandone ambiti e ragioni di applicazione concreta fino all'avvento del regime podestarile. Punti di riferimento obbligati in materia sono gli studi ¨C degli inizi del Novecento ma ancora fondamentali ¨C di Edoardo Ruffini: nella prima parte del contributo se ne discutono le acquisizioni pi¨´ rilevanti, a partire dalla sottolineatura della relativit¨¤ storica del principio maggioritario, che non ha in s¨¦ la sua ragione di essere; la pu¨° acquistare o non, a seconda del dove e del come lo si applica . Gli esempi forniti dalla documentazione (notarile e normativa) e dalle fonti narrative del XII secolo confermano e anzi precisano la valenza eminentemente pratica di tale formula giuridica , aprendo interessanti squarci sulla cultura politica e sul funzionamento istituzionale degli organi comunali in et¨¤ consolare. %K Comuni %K Politiche %K Principio di maggioranza %K Edoardo Ruffini %U http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/319