%0 Journal Article %T Verso una visione soprannaturale della follia %A Mabel Franzone %J m@gm@ %D 2006 %I Osservatorio Processi Comunicativi %X A partire dalla difficile nozione di ¡°follia¡±, ¨¨ necessario dirigersi verso l¡¯esclusione di cui questa malattia si ¨¨ fatta oggetto nel sistema occidentale moderno. Un¡¯ulteriore argomentazione della malattia mentale si ¨¨ fatta largo grazie a pensatori contemporanei, la rinascita di altre cosmovisioni e di vecchie filosofie. In tal modo i deliri mistici, paranoici, schizofrenici possono essere studiati da un lato come rotture di limiti, dall'altro come una messa in relazione del corpo con lo spirito. Tra i due, il linguaggio opera una caratteristica d'unione, linguaggio che, nei pazienti, indica una creativit¨¤, la poesia. Se questa poesia permette un'uscita, un'esplosione dei limiti dalla realt¨¤ verso regioni sconosciute, forse si pu¨° vedere la follia come uno squilibrio rispetto al mondo, all'universo stesso, squilibrio che pu¨° essere trattato responsabilizzando l'uomo, pensandolo, mettendolo in dubbio. Da questo punto di vista, la pazzia ri-sorge come qualcosa di positivo, come uno dei temi che ci rimetter¨¤ di fronte al mondo, ponendo alla nostra portata altre ontologie. %K salute mentale %K pratiche cliniche %K intervento sociale %K pratiche narrative %K immaginario sociale %U http://www.analisiqualitativa.com/magma/0404/articolo_08.htm